Blog

I benefici della dieta chetogenica nei pazienti affetti da lipedema
Image

I benefici della dieta chetogenica nei pazienti affetti da lipedema

1 Definizione e caratterizzazione del lipedema

Il lipedema (o lipoedema), denominato anche come adiposalgia, lipodistrofia/lipomatosi dolorosa o lipoalgia, è una patologia a carico del tessuto adiposo sottocutaneo. Il nome deriva da λίπος ,lipos “grasso”, e οἴδημα, oídēma “gonfiore”.

Il Lipedema è poco conosciuto, sotto diagnosticato, e spesso confuso con la semplice obesità, il linfedema, la malattia di Dercum ed altri disturbi che possono coesistere con il lipedema ed erroneamente ritenuta di pertinenza della medicina estetica.

L’alterazione del tessuto adiposo è data da un’ipertrofia e iperplasia degli adipociti e questi non rispondono ai trattamenti dietoterapici convenzionali (diete ipocaloriche). L’accumulo di grasso è simmetricamente localizzato che comporta un aumento sproporzionato del volume; Le aree edematose sono spesso sensibili, dolorose se sottoposte a pressione ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Il tessuto alterato manifesta facilmente ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma.

È presente familiarità in questa patologia, si presume che abbiano un ruolo dei squilibri ormonali che coinvolgono principalmente gli estrogeni, in virtù del fatto che essa colpisce quasi esclusivamente la popolazione femminile e l’esordio sia in concomitanza con pubertà, gravidanza e menopausa.

Può scatenarsi tutti i distretti corporei, in particolare in alcuni come cosce, bacino, gambe, in alcuni casi si manifesta anche nelle braccia e nell’addome.

Il lipedema non fa parte delle patologie inserite nella Classificazione Internazionale delle malattie (WHO ICD-9). Ma è noto che si tratta di una patologia cronica, invalidante e progressiva, caratterizzata spesso da un aumento abnorme bilaterale e simmetrico del volume di natiche, fianchi e arti inferiori ed a un’anormale distribuzione del grasso nella parte inferiore del corpo.

Parliamo di una vera e propria alterazione degli adipociti accompagnata da uno stato infiammatorio sistemico. L’accumulo di grasso nei tessuti oltre a non essere legato ad una scorretta alimentazione, è è in genere molto rapido e improvviso. Se non trattata può progredire, peggiorare e dare vita a problematiche secondarie. Il grasso si accumula in noduli sottocutanei fibrotici dolorosi che esercitano pressione sulle articolazioni fino ad impedire la normale deambulazione.

Attualmente non esistono linee guida terapeutiche ufficiali in Italia, quindi non sono stati adottati sistemi di tipizzazione e stadiazione del lipedema omogenei1,2,3.

Il lipedema può essere tipizzato in funzione dell’area anatomica interessata:

• Tipo 1: gli accumuli di tessuto adiposo sono concentrati nell’area dei glutei e fianchi

Tipo 2: il lipedema raggiunge le ginocchia, c’è una formazione di lobo grasso all’interno del ginocchio

• Tipo 3: il lipedema va dai fianchi alle caviglie

• Tipo 4: braccia e gambe sono colpite fino ai polsi / caviglie, ad eccezione dei piedi e delle manie/o in funzione della presenza di ritenzione linfatica nelle mani e nei piedi:

Tipo 5 : Lipolinfedema.

In accordo con le linee guida inglesi, tedesche e olandesi è stata trovata una certa uniformità su alcuni segni e sintomi:1,2,3

Il lipedema si presenta simmetricamente, coinvolgendo entrambi gli arti

• Ipersensibilità al tatto, dolore ai tessuti molli e ai piedi sia toccati sia a riposo

• Perdita di elasticità della pelle

• Le diete restrittive caloriche hanno scarso effetto

Suscettibilità ad ematomi ed ecchimosi

Segno di Stemmer (la capacità di sollevare un plica cutanea pinzando la pelle tra 2 dita) negativo su piedi e mani

Nei primi stadi, la parte superiore del corpo può rimanere snella mentre la parte inferiore del corpo si allarga e il grasso si accumula nei fianchi, nelle cosce e nelle gambe

L’alimentazione e lo stile di vita del paziente non hanno influenza nella formazione dei depositi di grasso e l’insorgenza della patologia non è legata alle abitudini alimentari del paziente, questa può essere però morbigena per l’obesità, soprattutto quando si presenta in stadi avanzati.

2 Effetti della dieta chetogenica nel trattamento del lipedema

la terapia chetogenica per la cura del lipedema è il trattamento dietetico d’elezione secondo le linee guida inglesi, tedesche e olandesi.

In particolare, le cellule del tessuto adiposo lipedemico sono particolarmente sensibili ai livelli di glucosio circolanti e ai minimi innalzamenti insulinemici, per cui sono in grado di accrescersi enormemente a fronte di variazioni minime della glicemia.

Dell’applicazione della dieta chetogenica al lipedema si sa ancora molto poco e le notizie sono in via di aggiornamento continuo visto che non esiste alcun documento medico valido a riguardo.

Gli studi clinici sull’applicazione di questo protocollo sono tutt’ora in corso, i dati a disposizione sono molto modesti ma promettenti.

In uno studio pilota4, 12 donne obese con un BMI medio di 38,38 hanno ricevuto strategie di intervento nel corso di 3 mesi. Sei hanno fatto una dieta chetogenica di 12 settimane, 4 no, e due donne si sono ritirate nel mezzo dello studio. Tra quelle in dieta chetogenica, la perdita di peso media era di circa 18 libbre rispetto a circa 1 libbra tra coloro che non hanno seguito sulla dieta. L’effetto più evidente della dieta chetogenica è stato il volume di perdita di liquido linfatico in cui 4 delle 6 donne che hanno seguito la dieta chetogenica hanno perso più di 1100 ml di liquido linfatico, le altre hanno perso 183 e 467 ml. Comparativamente, di quelle che non hanno seguito la dieta chetogenica, solo 1 donna ha perso più di 1000 ml di liquido, 1 ha perso 115 ml e 2 ha effettivamente mostrato un piccolo aumento4.

La sovrapposizione delle caratteristiche tra linfedema e lipedema suggerisce una plausibilità biologica sull’effetto positivo che può avere la dieta chetogenica in questo tipo di patologia. Entrambe le condizioni hanno un’interruzione linfatica che si traduce in edema6,7

Inoltre Se il lipedema, come l’obesità, è un disturbo metabolico, allora ha senso che un regime alimentare chetogenico possa essere efficace.

Ad oggi, oltre 5.600 donne con lipedema del gruppo Facebook Lipedema e Keto WOE stanno contribuendo a una banca crescente di storie aneddotiche.

Queste narrazioni sorprendenti includono risultati di perdita di perso, diminuzione del dolore o eliminazione completa di quest’ultimo, diminuzione in centimetri della parte superiore e inferiore del corpo, risultati delle analisi sanguigne migliorati, e la qualità della vita migliorata.

Deve essere ancora ben compreso il perché questo modo di mangiare sembra funzionare così bene e pianificare ulteriori ricerche in uno studio clinico, ma nel frattempo, migliaia di donne con lipedema stanno avendo la loro vita trasformata semplicemente cambiando le loro abitudini alimentari.

 

Bibliografia

Lipedema: Linee guida tedesche – 2015, su awmf.org.

Lipedema: Linee guida olandesi – 2014 (PDF), su static1.squarespace.com.

Lipedema: linee guida inglesi – 2017 (PDF), su wounds-uk.com.

Keith L, Rowsemitt C, Richards L. Lifestyle modification group for lymphedema and obesity results in significant health outcomes. doi.org/10.1177/1559827617742108.

Keith L. Diet and lifestyle for lymphatic disorders: Implementing a ketogenic diet. Published August 28,2017. Accessed December 3, 2018.
Functional lymphatic alterations in patients suffering from lipedema. Bilancini S1, Lucchi M, Tucci S, Eleuteri P (1995).

Lipedema: an overview of its clinical manifestations, diagnosis and treatment of the disproportional fatty deposition syndrome – systematic review. (2012)