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La Vitamina D potrebbe fare la differenza nella sclerosi multipla?
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La Vitamina D potrebbe fare la differenza nella sclerosi multipla? Scopri cosa dice la scienza!

 

La vitamina D è spesso chiamata in causa come possibile rimedio per molte patologie. Certe volte tali spinte in avanti non vengono confermate da studi strutturati, ma altre volte – per fortuna – ciò non accade.

 

Nuovo studio rivoluzionario

Un recente studio pubblicato su JAMA ha scoperto che l’assunzione di vitamina D ad alte dosi può ridurre significativamente l’attività della malattia nei pazienti con sindrome clinicamente isolata (CIS), una condizione che spesso evolve in sclerosi multipla (SM).

 

I risultati parlano chiaro

✅ I pazienti che hanno assunto 100.000 UI di vitamina D ogni due settimane per 24 mesi hanno mostrato:

 

34% di rischio in meno di sviluppare nuove lesioni cerebrali o avere una ricaduta rispetto al gruppo placebo.

 

⏳ Tempo medio alla comparsa di attività della malattia: 432 giorni nel gruppo vitamina D contro 224 giorni nel gruppo placebo.

 

Meno lesioni attive alla risonanza magnetica: riduzione significativa delle lesioni nuove o con contrasto.

 

️ Un alleato naturale contro la sclerosi multipla?

Lo studio suggerisce che la vitamina D ad alte dosi potrebbe rappresentare un’opzione terapeutica economica e ben tollerata per rallentare la progressione della sclerosi multipla in fase iniziale.

 

Non sottovalutare il potere della vitamina D!

Se hai una diagnosi di CIS o sei a rischio di SM, parla col tuo medico e mostragli questo studio per capire se l’integrazione di vitamina D potrebbe essere utile anche per te.

 

Salva questo post per non dimenticarlo e condividilo con chi potrebbe trarne beneficio! Scrivici nei commenti cosa ne pensi!

 

Per approfondire, trovi lo studio completo qui: https://doi.org/10.1001/jama.2025.1604

 

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